Lo stato del giornalismo in Italia è ad un livello pietoso da parecchio tempo, ma recentemente il confronto con i maggiori quotidiani europei e esteri ha raggiunto vette molto alte, spinte soprattutto dall’incapacità dei giornalisti (preferisco questo come insulto a giornalai, visto che gli ultimi sono persone che almeno il lavoro se lo sudano) di capire quello che sta succedendo nel mondo. O troppo attenti a servire bene il loro padrone o troppo stupidi per comprendere alcunché (e quindi utili solo a servire bene il loro padrone).
Non solo hanno seguito con distacco e scarso interesse, dovuto a ignoranza o complicità, la storia di Prism e dei file di Snowden, portata avanti magistralmente da Glenn Greenwald, un grande giornalista di un grande giornale come il Guardian (quotidiano davvero libero ed indipendente, ed infatti con tanti problemi finanziari).
Non solo hanno seguito il caso Wikileaks sempre con lo stesso distacco incompreso, mirandolo solo ai propri tornaconti politici (ah, l’ambasciatore diceva in segreto che Berlusconi era un buffone, ahahah).
Ma ora, dopo una sentenza vergognosa, che dimostra come non mai che il concetto di land of the free in USA vale solo per i potenti, e che è stata riassunta proprio da Greenwald così:
Proprio dopo quella sentenza, invece che spiegare cosa è successo, il significato di quella condanna e fare un dossier dettagliato che spieghi i fatti, pubblicano una notiziola da gossip di quart’ordine.
Il Corriere solo in box
Repubblica ovviamente ci carica anche la foto stile morboso-cronaca vera-novella 2000
Tutto questo inquadrato in una trattazione del personaggio degna di una discussione da bar dello sport, come ricorda correttamente Stefania Maurizi su Twitter
Come detto nel titolo non mi fate nemmeno più schifo, mi fate solo pietà.
Voi e chi ancora vi da soldi, che sia lo Stato con le sovvenzioni o qualche lettore che ancora spera di avere in mano un quotidiano europeo.