Ancora un esempio di efficienza…

Probabilmente il fatto che sia agosto amplifica queste cose, ma non penso che in altri mesi cambi molto. Anzi ne sono sicuro.

Ad agosto dell’anno scorso infatti avevo parlato dello splendido esempio di efficienza del Comune di Roma nella gestione delle multe, esempio tornato agli onori delle cronache perché stavolta la vittima è stata il vicedirettore di Repubblica (esempio di giornalismo italico, da veri watchdog, quando capita a loro).

Ora invece mi scrivono questi signori quiLogo_Italgas_(2012)

Premetto che io con Italgas non ho niente a che spartire, ho cambiato da tempo fornitore.

So però che almeno a Roma il gestore della rete di distribuzione sono loro, analogamente a quanto avviene con Acea per le forniture di energia elettrica.

Questo significa che voi potete avere contratti con chi vi pare, ma la rete di distribuzione e i relativi contatori sono sempre di proprietà di queste aziende. Molti sanno benissimo quali incubi provoca questa situazione delirante di “privatizzazioni” all’italiana, anche perché loro non sono solo gestori, ma sono società in concorrenza con le altre. Lasciamo stare questi supplizi che i sudditi devono subire ad un’altra volta.

Di tutta questa storia, che io so ma che molti possono giustamente ignorare, ovviamente nella lettera non c’è traccia, parla soltanto di sostituzione del contatore. Sì perché io ho ancora un contatore vecchissimo, probabilmente montato insieme al palazzo, e ora c’è l’esigenza di cambiarli con qualcosa di moderno, digitale, efficiente, misurabilissimo.

Il punto è che è un problema loro (e questo mi fa pensare male, naturalmente…), non mio, cambiare il contatore.

Italgas mi parla di “nostra precedente comunicazione”. Ora io ricordo un’altra comunicazione relativa alla sostituzione del contatore, ma veniva dal mio fornitore di gas, non da loro. La confusione aumenta.

Ma il bello è dopo…

Sì perché la lettera mi è arrivata il 17 agosto, ed è datata…

13 luglio!

Direte voi: ma c’è tempo! Ovviamente no, perché la data in cui era prevista la sostituzione del contatore, quella in cui doveva venire l’omino Italgas a cambiarlo era il 5 agosto!

Tralasciando il fatto che l’appuntamento è indicato in un giorno feriale dalle 8:00 alle 16:00 (ahahahha, sì certo che mi prendo un giorno di ferie per loro…), il tutto significa che se hanno rispettato le date hanno fatto un bel viaggio a vuoto. E questo di sicuro per me e il mio condominio, ma immagino anche per la zona circostante. Sarebbe curioso sapere tra ferie e lavoro quanti contatori hanno cambiato il 5 agosto.

Ma ha sbagliato Italgas? Un po’ sì perché hanno organizzato male le cose e hanno usato servizi fatti male, ma i servizi chi glieli ha forniti?

Nell’intestazione della lettera c’è la seconda sorpresa

italgas selecta

La lettera non è stata mandata da Italgas direttamente, ma da Selecta! Sempre loro, sempre gli stessi delle multe di Roma Capitale!

Ma.. ma… c’è un grosso ma a questo punto: terza sorpresa!

A parziale discapito di Selecta (parziale perché comunque la responsabilità è sempre di chi fa la scelta) c’è il fatto che la lettera non è stata spedita direttamente da loro, ma tramite, indovinate un po?

Poste Italiane!

postamassiva

Sì perché dalla busta si vede che Selecta usa il servizio Posta Massiva di Poste Italiane, servizio specializzato nello spedire grandi quantità di lettere.

Servizio che, dal sito di Poste, ha come punto di forza

obiettivi di qualità per la consegna

Si sono visti infatti.

Riepiloghiamo quest’altra giostra medievale, di cui ovviamente l’utente è suddito non cittadino

  1. il 13 luglio Italgas firma la lettera destinata a me
  2. poche ore dopo (presumo visto che è tutto automatico) Selecta la stampa, la imbusta e la mette nel calderone con le altre millemila di questo batch
  3. Selecta prende il bustone di lettere lo affida a Poste Italiane, usando il servizio Posta Massiva (immagino sia automatizzato anche questo, ma il bustone è più romantico)
  4. boh
  5. boh
  6. boh
  7. boh
  8. boh
  9. il 17 agosto il postino arriva a casa mia e mi imbuca la lettera, ormai del tutto inutile

Risalendo la catena di inefficienze, il fiammifero acceso rimane ad Italgas. Sono loro che avevano previsto di sostituire tot contatori e si sono (immagino, vorrei davvero vedere i dati ed essere smentito) ritrovati con tutto da rifare da capo.

Questo quando bastava non dico una mail, ma anche una banale telefonata. Sì perché hanno il mio indirizzo, hanno il mio numero di contatore, avranno anche il mio telefono. Di sicuro il mio fornitore di gas ce l’ha, quindi non vedo il problema.

Alla fine della lettera poi ci sono altre cose interessanti, come ad esempio la possibilità di chiedere la verifica del contatore dopo la sostituzione (e continuo a pensare male…). Solo che, sempre per aumentare il nonsense, la verifica va richiesta

alla Società di Vendita con la quale ha sottoscritto il contratto di fornitura del servizio gas

Cioè loro mi cambiano il contatore e se non mi va bene mi devo rivolgere ad altri.

Fantastico.

Seguono tutta una serie di fax, mail e numeri di telefono che io ovviamente non contatterò, così come non sono andato a riprendere l’altro inutile verbale.

Non mi interessa cambiare il mio contatore che, per quanto mi riguarda, funziona benissimo. Se vogliono vengono loro in un giorno in cui non mi crea problemi al lavoro.

La morale di tutto è, come le multe di Roma Capitale, che paghiamo noi.

Paghiamo sia avere un problema relativo ad una cosa che prima o poi si dovrà fare, sia che tutta la catena di inefficienze descritta sopra ha un costo. C

Che ci arriverà puntualmente in bolletta.

L’efficienza e la spending review di Roma Capitale

Si fanno tante critiche all’amministrazione di Roma, stavolta però cerco di contestualizzare con dei fatti per dimostrare la totale inefficienza e spreco di soldi di chi governa la Capitale.

A maggio prendo una multa.
Sono passato su una corsia preferenziale e c’erano gli ausiliari di Roma TPL a prendere le targhe. Poco male, ho fatto una cazzata e mi preparo a ricevere la multa e a “stanziare” i fondi necessari a pagarla.

Passa un po’ di tempo senza che arrivi nulla. Io che però sono registrato all’area autenticata del sito del Comune, posso accedere al servizio RomaMulte, e vedere se c’è qualcosa.

romamulte

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