La produttività e il tempo

Produttività, produttività produttività!

Non posso proprio esimermi dal parlarne anche io, visto che è uno degli argomenti su cui mi interrogo più spesso, sia al lavoro che fuori.
Anzi inizio qui una serie di post dedicati all’argomento, che affronteranno diversi aspetti della realtà lavorativa

Nel caso in oggetto, quando si chiede come aumentare la produttività (che significa come lavorare meglio, tanto per mettere le cose subito in chiaro), di solito la risposta principale che esce fuori dai grandi professori o tecnici è lavoriamo di più.
Come diceva Quelo: la risposta è dentro di te, ma è sbagliata.

Adoro questo video, e in questo caso è perfetto:

La sintesi del video è proprio nel titolo: Andate a casa, cazzo!

Il tempo non è una cosa da sottovalutare o usare senza ragionamento. Non è una risorsa banale da usare a piacimento solo perché non si è capaci di analizzare le metodologie di lavoro e riuscire a capire dove intervenire per migliorare il processo. No, si dice che io in otto ore produco x, quindi se lavoro sedici ore produrrò x moltiplicato due.

Questo calcolo sembra banale e idiota, e infatti lo è.

Certo, sembra sensato a chi fa (o meglio, è nominato) grande project manager e inserisce le sue risorse in un gantt su Project.
Sulla carta il tempo è una risorsa come un altra, quindi se l’aumento mi aumenteranno di conseguenza tutti gli altri valori.

Non cadete in questa trappola. Come dice Pam Selle nell’ignite, andate a casa, usate il vostro tempo per fare cose che servono a voi.

Non è preciso dire che il tempo è denaro.

Il tempo è l’unico denaro esistente.

Tutti noi, che siamo Warren Buffet, Barack Obama o l’ultimo dei barboni che dormono dentro la stazione di Mumbai, abbiamo a disposizione 24 ore ogni giorno.

Il tempo è una risorsa:

  • unica
  • non rinnovabile
  • non aumentabile
  • non vendibile né comprabile

È giusto dedicare del tempo al lavoro, ma una quantità che sia conforme a quanto veniamo pagati. E in ogni caso deve essere ben chiaro che quel tempo noi non lo riavremo mai più.

In uno dei film più belli degli ultimi decenni, Wall Street, Michael Douglas/Gordon Gekko dice una frase memorabile:

I’m talking about liquid. Rich enough to have your own jet. Rich enough not to waste time. Fifty, a hundred million dollars, buddy. A player. Or nothing.

Chi ha tanto potere, ricchezza e soldi sa benissimo il valore del tempo, sa che più si hanno risorse economiche più puoi dare valore alle 24 ore che compongono ogni giorno di ogni essere umano sulla terra. Gekko incluso.

Perché sanno che puoi comprare tutto, ma non tempo in più. Quindi non sprecare il tempo vuol dire godersi la vita in pieno, vuol dire fare quello che si vuole quando si vuole e come si vuole. Certo, i ricchi sono molto più facilitati a farlo, ma nel nostro piccolo tutti possono fare un bilancio della propria giornata e scegliere cosa fare.

Non fatevi fregare, il vostro tempo è la ricchezza più preziosa. Ne avete come l’uomo più ricco o potente della terra.
Non fatevi ingannare da qualche stupido manager che pensa che se state dieci ore davanti al PC produrrete di più che standocene otto.

Lui non ha la più pallida idea di che vuol dire gestire il lavoro delle persone, non sa come si fa a capire quanto lavora una persona. Vede solo degli stupidi numeretti su un foglio Excel, li aumenta e vede il totale che aumenta. E pensa di aver trovato l’uovo di Colombo.

Povero idiota. Lui e tutte le aziende italiane che vanno a picco perché gestite da gente di questo livello.

Andate a casa.
Cazzo.

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